1. |
Tutto quello che so
03:58
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Di nuovo ubriaco
Perso nel vuoto
Cosa ti dirò
Un altro giro
Dentro la testa
Cosa ti dirò
Di nuovo ubriaco
Come la merda
Cosa ti dirò
Di nuovo qui
Di nuovo
Cosa
Cosa ti
Cosa ti dirò
Una volta ancora
Ti ho tenuta sicura
Ora chi
Terrà
Sicuro me
Come potrei fermare
La tua folle corsa
Come può tutto quello che so
Non cambiare un cazzo al
Risultato finale di
Ciò che farò
Sembra una grande stronzata
Sembra una grande stronzata
Ma se
Ma se
Ma se
Ma se
Se esce
Dalla tua bocca è
Sicuramente
Vero
Se esce
Dalla tua bocca è
Sicuramente
Vero
L'inutilità
Di questa canzone è
Fottutamente rara
L'inutilità
Di questa canzone è
Fottuta
Di nuovo ubriaco
Come la merda
Cosa ti dirò
Di nuovo ubriaco
Perso nel vuoto
Cosa ti
Cosa ti
Cosa ti dirò
Di nuovo
Di nuovo
Ancora
Cosa ti dirò
Quale fulgido esempio d'uomo
Cosa ti dirò
La vita sarà
Più dura di me
Nel ricompensare
I tuoi sbagli
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2. |
94
05:09
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Come si sveglia fresca
Londra alle 6
Riesce a sorprendermi
Dopo una notte
Torbida
Mentre il 94 avanza
Tra le anse di Oxford street e penso
Che ti ho lasciato mentre sprechi ancora sonno per
Aiutare un bluff
Perché mi hai detto che
Hai visto troppo
Non siamo mica in Vietnam
Ora il naso libera
Dalla Cocaina che
Fidati non ti salverà
Come si sveglia fresca
Londra alle 6
E un taxi ti riporta
In una casa non tua
Lo so lei ti ha portato via tutto
O forse prima l’hai fatto tu a lei
Ma ora chi ti perdonerà
Perché mi hai detto che
Hai visto troppo
Non siamo mica in Vietnam
Ora il naso libera
Dalla Cocaina che
Fidati non ti salverà
Fidati
Fidati
Fidati non ti salverà
Perché mi hai detto che
Hai visto troppo
Non siamo mica in Vietnam
Ora il naso libera
Dalla Cocaina che
Fidati Fidati
Fidati non ti salverà
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3. |
D.Sanchez
01:47
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4. |
Leimete
03:46
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Vorresti non realizzare
Io non ho cosa dare
Ma non ti ho usata neanche un po'
O no
Strazia ma non morde mai
Come un tarlo mi consuma
Amo la sua prigione libera
Che lascia tutto uguale
E non sorride più davvero ma
Non deve più pensare
Ma adesso torna a ballare come sai
Sfiorami e liberami un po'
da me
Puoi tenere il guscio
Il dentro l'han mangiato già (Leimete x 2)
Ora prendi il guscio
Il dentro l'han mangiato già
Lei rideva e mi sembrava solo mia
Ora non ne resta che una malattia
Strazia ma non morde mai
E non so più
Cosa volere
Amo la sua prigione libera
Che lascia tutto uguale
E non sorride più davvero ma
Non deve più pensare
Amo la sua prigione libera
Lascia tutto uguale
E non sorride più davvero ma
Non fa mai troppo male
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5. |
Rasputin Kommando
01:14
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6. |
Almeno Oggi
05:00
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Forse dovrei evitare
Di interpretare sguardi
Che non mi lascino neutrale
Forse sono un pittore che
Ha già dipinto il suo quadro migliore
Quando e se tornerai sarò morto
Non era un brivido un attimo fa
Com’era semplice
Perdersi in un respiro
Alle porte l'estate
Questo è ciò a cui porta
La mia indicibile saggezza
Lava via ogni acquarello ma
Almeno dimmi com’è andata
Dietro i tuoi occhi
Quando e se tornerai sarò morto
Non era un brivido un attimo fa
L’ho voluto così tanto che
Non potrei più toccarti
Quando e se tornerai sarò morto
Com’era semplice
L’ho voluto così tanto che
Non riuscirei a toccarti
L'ho voluto così tanto che
Non potrei più toccarti
(Non riuscirei a toccarti)
Forse dovrei evitare
Ma almeno oggi
Lasciami un po’ lì
Alle porte l’estate
Almeno oggi
Lasciami qui a naufragare
Almeno oggi
Almeno
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7. |
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Restano
Solo rovine e sciacalli
Restano
Solo sciacalli
In questa culla nel mare
In questo porto di civiltà
Dell’orgoglio di arabi e svevi
Non è rimasta che un'ombra
Che si dilegua
I vespri si son persi ormai
Viene umiliata la città
Strozzata dalla bramosia
sprofonda nel suo fango
E sul suo peso crollerà
Senza un degno addio
lo scirocco che verrà
Ne porterà la cenere
Adesso guarda e trattieni
Le lacrime
Quanto in basso, quanto
Si può cadere in basso
Tra le colonne
Branchi di lupi e sciacalli
Tra gli archi erosi dal vento
Sciacalli
Era la capitale del regno
Era la capitale del regno
Nel suo letto dorato
Era la capitale del regno
Quanto in basso, quanto
Si può cadere in basso
I vespri si son persi ormai
Viene umiliata la città
Straziata dall'ipocrisia
Mentre il deserto avanza
E sul suo peso crollerà
Senza un degno addio
lo scirocco che verrà
Ne porterà la cenere
Adesso guarda e trattieni
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Ossidiana Palermo, Italy
Antonio Liga-Voice, Guitar
Alberto Di Bartolo, Guitar
Gabriele Roccella, Keyboard
Manfredi Cipolla, Bass
Mario Arista, Drums
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